(“Le foreste di Woodstock” 80×80 cm tecnica mista su tela)
“Le foreste di Woodstock” è frutto di una performance di pittura dal vivo, “Synesthesy”, dove i linguaggi espressivi della musica e della pittura si fondono in un’esperienza che coinvolge i diversi sensi ed è frutto di un gioco di illusioni, con elementi a prima vista invisibili. Da definizione “è invisibile ciò che per essere ben nascosto o mascherato, non appare esternamente o sfugge all’occhio”. In pricipio fu il bosco e poi venne il lupo. Questa immagine precede tutto il resto ma è venuta fagocitata dall’iconico ritratto di Jimi Hendrix. Qui vuole rivendicare se stessa riprendendosi il suo spazio e lo fa con la delicatezza che solo una sfumatura di colore può conferire. Al buio l’immagine della foresta viene esaltata dalla vernice fosforescente.